- ✅ Corretto: Ce la faremo
- ❌ Errato: C’è la faremo
Si scrive “Ce la faremo” o “C’è la faremo”? Questa domanda rappresenta un dubbio comune tra chi si approccia alla scrittura corretta della lingua italiana. La forma giusta è “ce la faremo”, mentre la variante “c’è la faremo” è errata. In questo articolo, approfondiremo il significato di entrambe le espressioni, spiegando perché solo una è corretta e come evitare errori comuni legati all’uso di queste espressioni.
La confusione tra queste due forme deriva principalmente dall’uso simile di “ce” e “c’è” nella lingua italiana, ma hanno funzioni grammaticali completamente diverse. Questo articolo ti aiuterà a distinguere queste differenze e a utilizzare correttamente l’espressione in contesti appropriati. Alla fine della lettura, non avrai più dubbi e sarai in grado di scrivere con sicurezza la giusta forma.
Cosa significa “ce la faremo”?
L’espressione corretta è “ce la faremo”, che viene comunemente utilizzata in italiano per esprimere la fiducia nel riuscire a superare una difficoltà o nel raggiungere un obiettivo. “Ce” è un pronome particolarmente utile nella lingua italiana perché funge da rafforzativo o complemento, spesso riferito a un’azione o a un contesto già menzionato o implicito. Quando diciamo “ce la faremo”, stiamo dicendo che riusciremo a fare qualcosa, dove “la” si riferisce all’impresa o all’obiettivo che vogliamo raggiungere.
Un esempio concreto potrebbe essere una frase come: “Abbiamo lavorato duramente per questo progetto, ma sono sicuro che ce la faremo.” In questo contesto, “ce” sta per “noi”, e “la” si riferisce al compito o alla sfida che si sta affrontando. L’intera espressione quindi sottolinea la speranza o la certezza di riuscire a completare una determinata azione con successo.
L’importanza del pronome “ce”
Il pronome “ce” gioca un ruolo fondamentale in questa espressione. Viene spesso confuso con “c’è”, ma in realtà svolge una funzione completamente diversa. “Ce” è la forma tonica di “ci”, ed è usata per indicare la partecipazione a un’azione o per rimarcare l’oggetto dell’azione stessa. Ad esempio:
- “Nonostante le difficoltà, ce la faremo.”
- “Non preoccuparti, ce l’ho fatta anche con meno tempo.”
In entrambe le frasi, “ce” serve a rafforzare la struttura e dà al discorso una dimensione più enfatica, segnalando che l’azione riguarda chi parla e il contesto a cui si riferisce.
Perché “c’è la faremo” è sbagliato?
L’espressione “c’è la faremo” è grammaticalmente errata. Questo errore nasce dalla confusione tra il verbo “essere” nella forma contratta “c’è” e il pronome “ce”. La forma “c’è” deriva da “ci è”, e viene utilizzata per indicare la presenza di qualcosa o per affermare l’esistenza di un oggetto o situazione in un determinato momento o luogo.
Ad esempio, “C’è una sedia in cucina” è corretto, perché si sta affermando la presenza di una sedia in un determinato posto. Tuttavia, in un’espressione come “ce la faremo”, il verbo “essere” non ha alcuna funzione, quindi l’uso di “c’è” diventa completamente fuori contesto.
Un esempio di uso scorretto sarebbe: “Domani abbiamo l’esame, ma c’è la faremo.” Questa frase è errata poiché “c’è” non ha senso nel contesto. La forma corretta sarebbe invece: “Domani abbiamo l’esame, ma ce la faremo.”
Errori comuni legati a “ce” e “c’è”
Molti italiani, specialmente nello scritto informale o sui social media, fanno spesso confusione tra “ce” e “c’è”. Questo accade perché, foneticamente, possono sembrare simili, soprattutto in frasi veloci o in contesti in cui non si presta attenzione alla grammatica. Tuttavia, è fondamentale fare una distinzione chiara:
- “C’è”: si utilizza per indicare la presenza o l’esistenza di qualcosa. Esempio: “C’è una riunione oggi.”
- “Ce”: si usa come pronome, spesso insieme ai verbi pronominali. Esempio: “Ce ne andiamo.”
Come evitare l’errore: trucchi e consigli
Per evitare di confondere “ce la faremo” con “c’è la faremo”, è utile ricordare le diverse funzioni grammaticali di “ce” e “c’è”. Un metodo semplice è chiedersi se la frase parla della presenza di qualcosa (in tal caso, usi “c’è”) oppure se stai esprimendo un’azione che riguarda un gruppo di persone, come nel caso di “ce la faremo”.
Un altro trucco utile è provare a scomporre la frase:
- Se puoi sostituire “c’è” con “ci è” senza perdere il significato, allora è corretto usare “c’è”. Ad esempio, “C’è un problema” può diventare “Ci è un problema”, che è grammaticalmente corretto anche se non molto comune.
- Se invece la frase riguarda un’azione o un pronome, come nel caso di “ce la faremo”, allora la forma corretta è “ce”.
Inoltre, leggere attentamente le frasi prima di scriverle può aiutare a riconoscere eventuali errori. La pratica è la chiave per acquisire sicurezza nell’uso corretto di queste espressioni.
Conclusione
La forma corretta è “ce la faremo” e non “c’è la faremo”. Questa distinzione, anche se sottile, è cruciale per scrivere in modo corretto e professionale. “Ce” e “c’è” hanno funzioni grammaticali molto diverse, e confonderle può portare a errori di comprensione e comunicazione. Conoscere la differenza ti aiuterà a evitare questi comuni scivoloni linguistici e a esprimerti in maniera più precisa.
Speriamo che questa guida ti abbia aiutato a comprendere meglio l’uso corretto di “ce la faremo” e ad acquisire maggiore fiducia nel tuo italiano scritto. Ricorda: con la pratica costante, ce la farai a padroneggiare tutte le regole della grammatica!